3/16/2016

Se tu credessi in Me: storia della Madonnina e dell'albero



Ero stata invitata ad un evento quel 23 Dicembre, pioveva , faceva freddo, il cielo plumbeo, quella pioggia battente, quanti dubbi, quante incertezze.

Il freddo mi faceva titubare, ma nonostante tutto decisi di andare. Lungo il tragitto io e le mie amiche ci domandavamo cosa avremmo ascoltato, ma soprattutto di chi sarebbe stata la testimonianza a cui avremmo partecipato.

Il vento, la pioggia ci facevano compagnia, ma quando finalmente arrivammo, guardai verso il cielo ed al posto delle nuvole spuntò la luna ed alcune stelle...pensai: "ma che strano, non piove più!"
Così mi ritrovai in quella chiesa affollata dov'ero stata invitata per ascoltare la testimonianza di una donna che, da alcuni anni, stava vivendo una forte esperienza: Qualcuno le aveva cambiato la vita per sempre.
Voglio raccontarvi di Tina Fasanella dalle origini calabresi, ma trasferitasi in quel di Roma per lavoro.

Sposa e madre di due meravigliose ragazze, ama il teatro, i viaggi, l’arte; sin da ragazza ha sempre avuto un occhio di riguardo verso i poveri.. già i poveri, gli ultimi, gli emarginati, coloro che non potevano permettersi che un piatto di minestra.

Il Signore stava già lavorando in lei, ma ancora non lo sapeva…
Subito dopo la messa, udivo le persone bisbigliare e mi resi conto che l’incontro stava per iniziare.
Tina era seduta al lato destro, mentre alcuni dei suoi amici mandavano su un piccolo schermo alcune immagini e canti.

Fu così che, dopo le presentazioni di rito, la sua voce rotta spesso dall'emozione, i suoi occhi pieni di lacrime, mi fecero pensare alla sua anima: lei così sensibile, sorridente anche verso coloro che non credono, verso coloro che hanno perso la speranza, verso coloro che non hanno incontrato l’amore di Dio.

La sua vita cambiò nel 2010, quando attraverso delle locuzioni interiori, personaggi importati della nostra storia cristiana, parlavano al suo cuore.

Una voce chiara, forte le disse: "Armati di coraggio e combatti per l’umanità affinché tutti gli uomini diventino umili e si pieghino davanti a Dio‘’. Era Goffredo di Buglione.

Tanti personaggi si avvicendavano,come Torquato Tasso, autore della Gerusalemme Liberata, poi ancora San Tommaso d’Aquino oltre a Sant'Agostino che le diede un messaggio importante : << Non sei tu che possiedi la verità è la Verità che possiede te >>

La sua vita andava avanti, fra la gestione amorevole della sua famiglia e le preghiere, i rosari, la Santa Messa, fino al 20 Giugno, quando, ancora sconvolta ma non impaurita, inconsapevole di ciò che stava per accadere, decise di accendere due candele dinanzi ad un'icona di Gesù e ad una piccola statua della Madonnina di Lourdes, chiedendo loro di farle comprendere cosa le stesse succedendo.

D'improvviso sentì una voce paradisiaca, una voce che non poteva che arrivare dall’Alto, che le diceva <<Manto Azzurro>>.
Le lacrime sgorgavano sul suo volto, i suoi familiari ed una coppia di amici cercavano di consolarla. Non comprendendo il significato di tale frase, decise di trovare tramite motore di ricerca il significato di quelle due parole.

Quella ricerca la portò all'immagine di un Uomo che raffigurava Gesù.

Essendo una persona con i piedi per terra, decise di scrivere a Padre Amorth raccontandogli gli eventi che stavano cambiando la sua vita e nell’arco di pochi giorni arrivò la risposta. Poche righe su un semplice foglio : ‘’Sii felice perché la Madonna e Gesù ti amano in modo speciale’’.

Comprese di aver bisogno di un Sacerdote che la potesse seguire , di lì a poco incontrò Padre Massimo, che senza saper nulla di lei iniziò a chiamarla col nome di Battesimo: Maria Concetta, proseguì la conversazione nel raccontarle ciò che non poteva sapere; fatti della sua vita passata e quello che le stava capitando. Prima di congedarsi da lei, la esortò nella preghiera del Santo Rosario, alla recita della Coroncina della Divina Misericordia e alle Orazioni di Santa Brigida.

Rimase profondamente colpita da quel colloquio con Padre Massimo, un uomo mai incontrato prima che conosceva tutto di lei, com'era possibile? C'era una sola spiegazione: Dio.
Il tempo passava, lei sempre più vicina alla preghiera ed in comunione con l’Onnipotente, quando, la notte dell’11 Luglio del 2010, avvenne qualcosa di Straordinario: dopo una giornata impegnativa e di intensa preghiera, si coricò a letto molto stanca, si addormentò subito, ma all'improvviso una luce intensa, come una torcia puntata sugli occhi, la fecero svegliare, aprendo gli occhi sobbalzò, davanti a lei c'era una Signora vestita di bianco, un velo anch'esso bianco e una cintura azzurra che le cingeva la vita, una rosa d'oro su ciascun piede e la corona del Rosario tra le mani: era la Vergine Maria.

Nel contemplarla, la invocò con un termine che lei non aveva mai usato prima :<< Madre Celeste >>
Terminata l’estasi, con le lacrime agli occhi , svegliò il marito raccontandogli quello che aveva vissuto, mentre il giorno dopo si recò nuovamente dal suo padre spirituale che appena la vide le disse: ‘’ Com'è?’’
Tina capì che quel sacerdote aveva davvero colloqui con il soprannaturale, che lui parlava con Gesù e la Vergine Maria.

Passarono due giorni. Era il 13 luglio, Tina rifletteva, chiedendosi perché la Vergine le fosse apparsa, non avendola mai pregata, avendo l'abitudine di rivolgersi sempre a Dio Padre e a Gesù, quando presa da un forte calore sentì una voce dolce e soave risponderle: << Figlia mia adorata, non crucciarti, chi prega me è per arrivare per mia intercessione a Mio Figlio, tu con Mio Figlio sei già in contatto diretto. Ora voglio dirti cosa accadrà e tu cosa dovrai fare per me: un giorno cadrà un albero nei pressi di casa tua e tu lì metterai una Mia Statua, affinché tutti coloro che credono vengano qui per pregare e tutti coloro che non credono, verranno qui per vedermi piangere, redimersi e salvarsi da questa catastrofe che sta per raggiungervi>>.

Molte cose avvennero nei mesi successivi e tra intuizioni e locuzioni interiori il tempo passava, fino a quando l’11 di febbraio del 2012 in quei giorni a Roma vi fu un abbondante nevicata, tant'è che molti alberi caddero al suolo e uno di questi proprio sotto casa sua, in quel viale
che congiungeva la sua abitazione con la sua parrocchia: quel giorno comprese che doveva comprare la Statua della Madonnina e metterla dove le aveva indicato la Vergine, ma c'erano ancora degli ostacoli, in quanto nonostante avessero fatto la pulizia del parco, ancora non avevano rimosso il tronco di quell'albero. A distanza di nove mesi, l' 11 novembre del 2012, parlando con una signora che l'aiuta in casa, che aveva vissuto sin dall'inizio con lei il suo percorso, quest'ultima la incoraggia a fare la volontà della Madre Celeste.

Tina si chiedeva come poteva realizzare la volontà della Vergine Maria, come fare per poter mettere la Statua, quante domande, quanti se. Non tardò ad arrivare la risposta: per la seconda volta la Vergine le parlò, dicendole: <<Tu pensa alla Statua, che all'albero ci penso io, figlia mia adorata>>.

Quella stessa mattina acquistò la statua della Madonnina di Lourdes dopo averla fatta Benedire dal Sacerdote la portò a casa, stavano per mettersi a tavola quando da fuori sentirono una sega elettrica, chiese alla donna che l’aiuta in casa di affacciarsi per vedere cosa stava succedendo, quando le comunicò che stavano rimuovendo l’albero. In fretta si mise le scarpe, scendendo di corsa le scale e con le lacrime agli occhi si rivolse al giardiniere chiedendogli come mai proprio in quel giorno, perché proprio a quell'ora erano le 13 e 45. Il giardiniere con dolcezza le rispose: << Abbiamo disturbato?>> lei piangendo domandava perché? Il giardiniere con dolcezza le rispose << Signora, non lo chieda a me noi stavamo pranzando, è arrivata una telefonata dall'alto, andate sulla collinetta di Via Bonn a rimuovere l’albero >>.

Incredula dinanzi a quello che stava avvenendo a quel punto chiese al giardiniere di sistemare la strada, di togliere anche le radici, perché doveva mettere una Statua.
L’uomo le chiese come mai era così interessata, forse c’era stato un Miracolo? << La metta un po’ più in là ad un metro dalle radici, anche perché se lei toglie queste radici chi le crederà, lasci questo segno, affinché tutti possano vedere >>.



Il giorno 13 Novembre venne posta la statua della Madonna di Lourdes nel Viale dell’Amore. 

Da quel giorno iniziarono ad arrivare tante persone che con cuore contrito si rivolgevano alla Madonna. Tante le grazie , tante le conversioni, tante le testimonianze, la Vergine Maria lo aveva preannunciato nel suo primo messaggio, disse che molti sarebbero andati per pregare, ma che sarebbero arrivate anche persone che l’avrebbero vista piangere.

L’ 11 Febbraio del 2013 un altro messaggio della Vergine Maria: << Figlia mia adorata, chiunque oggi si accosterà a me con la confessione, la comunione, la carità, il digiuno e la recita del Santo Rosario godrà di un grande miracolo in questo giorno così triste per me! >>
In quel momento non comprese perché la Vergine era triste, fece tutto ciò che le aveva chiesto, poi comprò un’azalea e la portò dinanzi alla Statua, ma guardandola notò che il viso della statua era diverso: il Suo Volto non era più bianco marmoreo, era roseo, i Suoi occhi pieni di lacrime.

Sconvolta iniziò a piangere chiedendosi cosa era successo, tornata a casa mentre ascoltava il telegiornale un annuncio alle dodici Il Santo Padre Benedetto XVI aveva dato le dimissioni.

In quel momento il mio pensiero andò a quel giorno, lo rammento ancora, mi resi conto di quanto fosse stato grande, con quanta umiltà decise di ritirarsi, pregando per la Chiesa, per il mondo e per il Successore di Pietro .

Ecco il perché il Volto triste della Vergine, ecco il perché delle sue lacrime, adesso era tutto chiaro.

A distanza di un mese, esattamente il 12 Marzo, il Conclave si riunì per eleggere il successore di Pietro,
il nuovo Pontefice.

Il secondo giorno era seduta a tavola con la sua famiglia ed esclamò: questa sera verrà eletto il Papa.
Suo marito con un sorriso rispose che non era possibile, che ci sarebbe voluto più tempo, quando ad un tratto una voce arrivò al suo cuore, una voce forte e dolce che le disse: << Ecco il vostro Pietro, Lui cambierà la Chiesa, perché Forte, Umile e Coraggioso>>.

Comunicò a suo marito ciò che gli era stato detto, dopo poco la fumata bianca sapeva già che Colui che aveva Eletto non era molto conosciuto, un uomo che arrivava dalla fine del Mondo, dal Sud America. Ancora una conferma, chi le parla veniva dall'Alto, da Dio.

La sua testimonianza terminò con un invito: Fidatevi di Gesù, abbandonatevi alla Sua Misericordia, affidatevi a CoLei che Tutto può, la Madre Celeste, e per chi non ha ancora Incontrato l’amore di Dio, di provare perché attraverso Lui si può risalire, si può tornare a Vita Nuova.

Guardo l’orologio mi rendo conto che sono le 19.30, si è fatto tardi , dobbiamo tornare alle nostre case. Un saluto alle amiche e alle nuove conoscenze, salutammo la signora Tina in un abbraccio, un sorriso e un arrivederci a presto.

Recatevi sul Viale dell’Amore in via Bonn, zona Eur a Roma, dove ogni domenica in tanti si ritrovano dinanzi alla statua della Madonnina dell’Albero per la recita del Santo Rosario.

È un luogo di Pace, dove ritrovi la fede, la forza e la speranza che, a volte, perdiamo perché la vita ha segnato il nostro percorso con angosce e dolori.

Se vi sembra che tutto stia per precipitare sappiate che Qualcuno Lassù ci sorreggerà.